Bando per progetti transnazionali volti a rafforzare i diritti delle vittime di reato

TITOLO

Bando per progetti transnazionali volti a rafforzare i diritti delle vittime di reato

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Giustizia

SCADENZA

25/10/2016

PAROLE CHIAVE

Vittime, Reati, Giustizia, Diritti, Risarcimento, Protezione

ABSTRACT

Obiettivo del presente invito a presentare proposte è quello di contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto penale dell'UE nel settore dei diritti delle vittime di reato.

OBIETTIVO

Obiettivo del presente invito a presentare proposte è quello di contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto penale dell'UE nel settore dei diritti delle vittime di reato.

  • La prima e principale priorità riguarda l’applicazione pratica dei seguenti strumenti:
  • Direttiva 2012/29/ UE, che istituisce norme minime riguardanti i diritti, l'assistenza e la protezione delle vittime di reato;
  • Direttiva 2011/99/ UE sulla protezione europea;
  • Regolamento (UE ) 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile;
  • La direttiva 2004/80/CE relativa all'indennizzo delle vittime di reato.
  • La seconda priorità è l'identificazione dei possibili gap e dei bisogni per migliorare l'attuale legislazione europea in materia di diritti delle vittime.

Le proposte il cui scopo principale è quello di valutare la trasposizione degli strumenti sopra elencati nel diritto nazionale non sono una priorità di questo bando.

AZIONI FINANZIABILI

Le proposte di progetto devono essere concentrate sulle azioni che garantiscono i massimi benefici pratici e l’impatto sulle vittime di reati, quali:

  • lo sviluppo e la sperimentazione di metodi e strumenti efficaci per fornire informazioni alle vittime sul tipo di assistenza che può ricevere e da chi, le procedure per effettuare la denuncia, come e in quali condizioni essi possono accedere al risarcimento, così come tutte le altre informazioni sui diritti delle vittime secondo le esigenze specifiche e le caratteristiche personali della vittima;
  • lo sviluppo di canali di comunicazione sicuri che permettano l’invio delle vittime da parte dell'autorità competente che ha ricevuto la denuncia (o altri servizi pubblici che entrano in primo contatto con le vittime ) per le pertinenti organizzazioni di sostegno nel pieno rispetto dei desideri, della privacy e della protezione dei dati personali delle vittime;
  • lo sviluppo di metodi pratici di cooperazione tra gli attori rilevanti in caso di vittimizzazione transfrontaliera, anche facilitando lo scambio di informazioni al fine di garantire che le vittime transfrontaliere ottengano l'accesso alle informazioni, al sostegno, alla protezione e al risarcimento;
  • lo sviluppo di procedure, protocolli o altri strumenti pratici per effettuare la valutazione individuale delle esigenze delle vittime;
  • azioni volte a migliorare la cooperazione tra le pertinenti autorità di assistenza e decisione, così come i punti di contatto centrali istituiti dalla direttiva 2004/80/CE, per facilitare l' accesso effettivo al risarcimento delle vittime;
  • lo sviluppo di metodi volti a rafforzare la protezione delle vittime, tra cui la promozione dell'uso di ordini di protezione, la formazione degli operatori sulle condizioni per il rilascio degli ordini di protezione, le procedure applicabili per la richiesta di riconoscimento reciproco delle misure di protezione in un altro Stato membro, la promozione di benchmark e pratiche stabilite da ricerche già finanziate dalla Commissione ("Mappatura della legislazione e valutazione dell'impatto degli ordini di protezione negli Stati membri europei", http://poems-project.com/).

TIPOLOGIE DI ATTIVITA’

  • Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro che possano essere trasferibili ad altri paesi, inclusi quelli che non partecipano al bando;
  • Rafforzamento delle capacità di professionisti del settore;
  • Sviluppo di strumenti di informazione, scambio e erogazione di informazioni;
  • Facilitazione della cooperazione tra le autorità competenti e le agenzie, gli operatori del diritto e/o i fornitori di servizi per le vittime di reato (comprese le reti multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale).
  • Attività di analisi, indagini e ricerche che affrontino chiaramente le lacune nelle conoscenze di base relative ai diritti delle vittime nell'Unione europea e/o mostrino come, con un approccio evidence-based, la politica UE sui diritti delle vittime può essere ulteriormente sviluppata;
  • Attività di sensibilizzazione e disseminazione.

Le attività di formazione possono essere finanziate nel quadro del presente invito, purché siano di carattere accessorio e non lo scopo principale del progetto.

Le azioni dovrebbero avere un forte elemento di condivisione delle conoscenze in tutta l'Unione europea tra i diversi attori e le parti interessate che lavorano sui diritti delle vittime.

DESTINATARI (DESTINATARI ULTIMI DEL PROGETTO)

Vittime di reato, operatori dei servizi di assistenza alle vittime e dei servizi della giustizia riparativa (UEPE; USSM), agenti di polizia, personale dei tribunali, giudici, pubblici ministeri, avvocati, polizia, operatori sociali e sanitari, funzionari di dogana.

BENEFICIARI (ENTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO)
Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Centri/Enti di ricerca, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Università

REQUISITI E VINCOLI BENEFICIARI

I beneficiari non devono avere scopo di lucro.

Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Nel quadro del Programma Giustizia le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.

PAESI ADERENTI AL PROGRAMMA
UE 28

SPECIFICHE SUI PAESI

Il Regno Unito e la Danimarca  hanno scelto di non partecipare al Programma Giustizia. Quindi le organizzazioni stabilite in questi due Paesi non possono presentare una proposta, né essere partner in proposte presentate da altri.

RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

3.048.000 euro.

ENTITA' CONTRIBUTO

La sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75.000 euro.

I contributi in natura non sono accettati come cofinanziamento. Tuttavia, se la descrizione dell'azione comprende i contributi in natura, questi devono essere effettivamente apportati. 

TEMPI E MODALITA' DI EROGAZIONE

Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirli ai partner secondo le seguenti modalità:

  • Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione. Il prefinanziamento può essere frazionato in due rate;
  • Eccezionalmente e se esplicitamente previsto nella convenzione di sovvenzione, può esserci un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari;
  • Il pagamento del saldo, soggetto all'approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l'intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.

Le tranches di pagamento saranno specificati nel contratto di sovvenzione. 

MODALITA' E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti devono essere transnazionali e coinvolgere organizzazioni di almeno due paesi ammissibili.

 La durata non deve superare i 24 mesi.                                                                                                            

Le attività progettuali non devono aver inizio anteriormente alla data di scadenza per la presentazione del progetto.              

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Portale Partecipanti (originariamente sviluppato per il Programma Orizzonte 2020) accessibile dalla pagina web indicata in documentazione utile alla candidatura / link utili e dove è reperibile tutta la documentazione necessaria per partecipare al bando.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner e sarà aperto dal 15 settembre 2016.

Il riferimento del bando JUST-JACC-VICT-AG-2016.

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l'inglese.

CONTATTI DIRETTI EMAIL

EC-JUSTICE-CALLS@ec.europa.eu

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