Bando a sostegno di progetti per lo sviluppo di capacità dei professionisti in materia di asilo e migrazione sui diritti del bambino e sulla protezione dei minori migranti

TITOLO

Bando a sostegno di progetti per lo sviluppo di capacità dei professionisti in materia di asilo e migrazione sui diritti del bambino e sulla protezione dei minori migranti

ENTE EROGATORE

Commissione Europea - DG Giustizia

SCADENZA

13/12/2016

PAROLE CHIAVE

Minori non accompagnati, Migrazioni, Diritti, Protezione, Asilo, Tutela, Approcci integrati e multidisciplinari

ABSTRACT

Il presente invito a presentare proposte sosterrà lo sviluppo delle capacità in materia di diritti del fanciullo e la protezione dei bambini per i professionisti che lavorano per e con i bambini migranti sul territorio dell’UE.

OBIETTIVO

Obiettivo del bando è quello di garantire una migliore protezione e il rispetto dei diritti di tutti i bambini in migrazione sul territorio dell'UE, attraverso lo sviluppo di capacità per la cura su base familiare per i minori non accompagnati e attraverso meccanismi di cooperazione per i tutori legali il cui ruolo è quello di salvaguardare i diritti dei bambini in migrazione.   

AZIONI FINANZIABILI

 Il bando finanzia diversi tipi di attività che si concentrano su due priorità. Le proposte che non rispondono ad almeno una delle due priorità non saranno prese in considerazione.

Priorità 1:  ampliare i sistemi nazionali di cura su base familiare, come l’affido, per i bambini in migrazione, come previsto dall'articolo 24 della direttiva 2013/33 / UE che stabilisce le norme per l'accoglienza dei richiedenti di protezione internazionale. I progetti dovrebbero sostenere lo sviluppo di capacità dei professionisti che lavorano con o per i bambini nella migrazione, così come dei professionisti che operano nel sistema di tutela, aumentare la qualità delle cure fornite dalle famiglie affidatarie o da piccole unità di tipo familiare che ospitano minori non accompagnati, adattare le norme di affido alla situazione dei minori migranti non accompagnati, supportare la formazione, le attività di monitoraggio e supervisione per i futuri genitori affidatari.

Occorre tener conto dei precedenti progetti finanziati dall'UE sulla cura su base familiare per i bambini non accompagnati. I progetti dovrebbero anche cercare di colmare le lacune note, come ad esempio la limitata disponibilità di famiglie affidatarie, le sfide nel reclutamento, nella formazione e monitoraggio dei genitori affidatari, il passaggio all’età adulta dei minori non accompagnati (ad esempio le modalità di vita indipendente per i bambini più grandi e/o quelli che sono diventati maggiorenni). Le proposte dovrebbero favorire le modifiche al sistema di protezione dei bambini e portare a miglioramenti che siano sostenibili dopo la fine del finanziamento dell'UE. Ciò richiederà che le attività del progetto siano integrate (e/o collegate) all'interno dei sistemi nazionali di protezione dell'infanzia e in particolare dei sistemi di assistenza alternativi.

Priorità 2: rafforzamento delle capacità e dei meccanismi di cooperazione per tutori legali, il cui ruolo è quello di tutelare i diritti dei bambini non accompagnati e separati in migrazione. Questa priorità può includere le attività relative allo sviluppo, alla supervisione, alla formazione e all'accreditamento dei tutori tenendo conto del joint FRA/Commission Handbook on guardians e del FRA report on guardianship, con l'obiettivo di rafforzare il ruolo di tutore nella protezione dei bambini e il chiarimento dei compiti del tutore nella salvaguardia del prevalente interesse del minore, promuovendo la sicurezza del bambino e il benessere, facilitando la partecipazione dei bambini. Potrebbero essere previste attività di formazione congiunte per contribuire al rafforzamento della cooperazione tra i tutori legali, i professionisti dell’affido familiare, della protezione dei bambini, delle autorità giudiziaria, dell’immigrazione e asilo per migliorare la protezione dei bambini, anche a livello transfrontaliero. Questa priorità può coprire anche le attività che rafforzano la cooperazione transfrontaliera, ad esempio attraverso la creazione di contatti diretti con le controparti in altri Stati membri dell'Unione europea, nel contesto dei trasferimenti di Dublino e del ricongiungimento familiare.  

Qualsiasi formazione e/o strumenti pratici dovrebbero avere come obiettivo generale quello di far funzionare meglio il sistema per migliorare l'esperienza dei sistemi di protezione e accoglienza del minore non accompagnato nel contesto migratorio.

Saranno finanziati progetti concreti che garantiscano il massimo dei benefici tangibili e dimostrabili e l'impatto sulla vita dei bambini migranti non accompagnati e separati nel contesto di accoglienza.

DESTINATARI (DESTINATARI ULTIMI DEL PROGETTO)

Tutori legali di minori non accompagnati e separati, professionisti e altri adulti operanti nei settori della protezione dei minori non accompagnati e separati, operatori dei servizi assistenziali, genitori affidatari, operatori sanitari, operatori delle strutture di assistenza e cura alternative, delle forze dell'ordine e della giustizia, dell’istruzione, della salute, dello sport e tempo libero, linee di assistenza e hotline per bambini, etc.

BENEFICIARI (ENTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO)
Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Associazioni di promozione sociale, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni europee, Organizzazioni non profit, Università

REQUISITI E VINCOLI BENEFICIARI

I beneficiari non devono avere scopo di lucro.

Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Nel quadro del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.

PAESI ADERENTI AL PROGRAMMA
EFTA/SEE, Paesi candidati UE, UE 28

SPECIFICHE SUI PAESI

Per i paesi EFTA/SEE solo l'Islanda.

TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE

Tutti i  territori delle organizzazioni che compongono la partnership di progetto.

RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI

3.100.000 euro.

ENTITA' CONTRIBUTO

La sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 100.000 euro.

I contributi in natura non sono accettati come cofinanziamento. Tuttavia, se la descrizione dell'azione comprende i contributi in natura, questi devono essere effettivamente apportati. 

TEMPI E MODALITA' DI EROGAZIONE

Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirli ai partner secondo le seguenti modalità:

  • Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione. Il prefinanziamento può essere frazionato in due rate;
  • Eccezionalmente e se esplicitamente previsto nella convenzione di sovvenzione, può esserci un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari;
  • Il pagamento del saldo, soggetto all'approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l'intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.

Le tranches di pagamento saranno specificati nel contratto di sovvenzione. 

MODALITA' E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da organizzazioni di almeno 4 diversi Paesi ammissibili.

Almeno un ente pubblico di ogni paese partecipante deve essere coinvolto nel progetto (come richiedente o partner) o esprimere per iscritto il suo sostegno alla candidatura (Ministeri, agenzie di protezione internazionale, istituzioni di tutela nazionali, Ministeri per l'educazione, la salute, gli affari sociali, la giustizia, i difensori civici dei bambini e/o gli istituti nazionali per i diritti umani dei bambini, le autorità regionali competenti, ecc.).

La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi.  

I progetti non devono aver inizio anteriormente alla data di scadenza per la presentazione del progetto.

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Portale Partecipanti (originariamente sviluppato per il Programma Orizzonte 2020) accessibile dalla pagina web indicata in documentazione utile alla candidatura / link utili e dove è reperibile tutta la documentazione necessaria per partecipare al bando.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner e sarà aperto dal 13 settembre 2016.

Il riferimento del bando è REC-RCHI-PROF-AG-2016.   

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l'inglese.

CONTATTI DIRETTI EMAIL

EC-REC-CALLS@ec.europa.eu

Il testo, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori in capo a CSVnet. I contenuti sono da considerarsi come materiali puramente orientativi e informativi. Si invita a riferirsi sempre alla pagina ufficiale dell’ente promotore del bando. È consentita la riproduzione citandone sempre la fonte.