Il “Fondo di beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale” (Fondo) è lo strumento attraverso il quale Intesa Sanpaolo eroga contributi a fondo perduto a organizzazioni non profit in sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l’utilità sociale e il valore della persona. Le modalità di gestione e utilizzo del Fondo sono disciplinate da un Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca.
Le linee guida 2017/2018 rappresentano lo strumento di indirizzo e selezione delle richieste di contributo da parte degli enti potenzialmente beneficiari per il biennio, stabilendo quanto di seguito sintetizzato.
Tutte le scelte vengono operate in coerenza con l’obiettivo generale del Fondo, ossia mantenere un’elevata incidenza dei contributi verso progetti con un significativo riflesso sociale a favore dei soggetti più fragili. In coerenza con questo orientamento, la ripartizione delle risorse annuali tra le quattro Aree di intervento del Fondo privilegia quella Sociale e Ambientale, a cui sono destinate la maggior parte dei fondi disponibili. Seguono le erogazioni in favore degli interventi Culturali ed educativi, i progetti Religiosi e di beneficenza e infine l’area della Ricerca.
Per quanto riguarda le tipologie di progetti, vengono considerate esclusivamente le iniziative progettuali, mentre è escluso il sostegno all’attività ordinaria degli enti richiedenti. Sono, inoltre, esclusi:
- i progetti destinati alla costruzione, alla ristrutturazione, al restauro o alla messa a norma di beni mobili e immobili e all’acquisto di attrezzature, a meno che tali opere non siano funzionali al conseguimento di un obiettivo più ampio da raggiungere anche per il tramite di altre azioni;
- gli eventi di fund raising;
- l’organizzazione di manifestazioni folcloristiche, promozionali, turistiche o commerciali, concorsi e premi;
- la pubblicazione di opere musicali, libri o iniziative editoriali divulgative a scopo sociale, culturale e religioso, a meno che abbiano un particolare rilievo nazionale o locale e la distribuzione avvenga a titolo non oneroso.
INTERVENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE, su cui il fondo tradizionalmente concentra le proprie risorse destinandole ad interventi filantropici nelle seguenti aree:
1. Area sociale e ambientale, nel cui ambito il Fondo si propone di integrare le iniziative avviate da enti non profit, attraverso il supporto a interventi di medie e piccole dimensioni avviati in risposta a problemi non adeguatamente affrontati con i tradizionali strumenti di welfare. In particolare, per il biennio 2017-2018, si intende focalizzare l’attività sulle seguenti tematiche ritenute particolarmente rilevanti e urgenti:
- Attività di sostegno alle popolazioni terremotate del Centro Italia, supportando prevalentemente organizzazioni che si dedichino ad agevolare la frequenza scolastica dei bambini e dei ragazzi ad organizzare cliniche mobili e ospedali da campo, anche fornendo un contributo all’acquisto del materiale necessario alle cure, nonché a fornire supporto psicologico ad adulti e bambini colpiti dal sisma.
- Inclusione dei migranti e degli immigrati, supportando azioni di inclusione sociale e difesa dei diritti dei migranti e degli immigrati presenti sul territorio nazionale, che si concretizzano in percorsi di apprendimento dedicati agli stranieri (educazione civica, corsi di lingue e informatica, insegnamento di un mestiere); azioni di sensibilizzazione in tema di diversity management; protezione dei minori stranieri non accompagnati; contrasto alla tratta delle donne; lotta allo sfruttamento lavorativo. L'operato del Fondo vuole sostenere progetti che si occupino di temi diversificati, ma egualmente urgenti: i cosiddetti “working poor”, le “classi ghetto”; le problematiche tipiche della seconda e terza generazione (ambiguità di collocazione di sé fra il paese di provenienza e quello di accoglienza, conflittualità interculturale, esposizione al rischio di discriminazione) dei giovani stranieri; la sovra-rappresentazione della popolazione detenuta non italiana.
N.B. Pur indirizzando una quota significativa di risorse alle tematiche sopra dettagliate, il Fondo rimane aperto a interventi utili a supportare anche altri temi. In particolare, in primis: l’occupazione; il disagio abitativo; la povertà sanitaria, la prevenzione delle malattie, l’assistenza, la cura e il benessere dei malati e delle loro famiglie; l’inclusione sociale. Un secondo livello di interventi include: la lotta alla povertà educativa, alla dispersione e all’abbandono scolastico; il supporto alla disabilità fisica e intellettiva; la prevenzione e il contrasto della violenza. Tra gli interventi ritenuti con una priorità di terzo livello: la tutela dell’ambiente e della biodiversità; lo sport dilettantistico (solo a livello territoriale).
2. Area Culturale ed educativa, nel cui ambito il Fondo intende inanziare progetti in ambito culturale secondo il seguente ordine di rilevanza:
- progetti che si qualificano per gli aspetti sociali e che sono rivolti alle persone con insufficiente disponibilità economica e ai soggetti fragili ed emarginati (es. borse di studio per studenti meritevoli e in condizioni disagiate, percorsi di crescita musicale per bambini in stato di abbandono, visite a musei dedicate a ragazzi provenienti da situazioni di disagio familiare, eventi teatrali che coinvolgono disabili e anziani soli, ecc.);
- progetti finalizzati all’accesso, alla fruizione del patrimonio culturale e alla diffusione della cultura;
- progetti rivolti alla formazione culturale di giovani eccellenze nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio artistico, nuove figure professionali del teatro, dell’opera lirica, del balletto e della musica.
3. Area religiosa e di beneficenza: in quest'area destinatari dei contributi sono gli enti religiosi di qualsiasi credo o fede, dei quali vengono supportati principalmente progetti di beneficenza improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona e nei quali prevale la natura sociale dell’intervento.In particolare, il Fondo darà seguito ad iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società (es. pagamento di affitto, utenze e spese sanitarie; distribuzione di pacchi alimentari e altri beni di prima necessità; mense per i poveri; ricovero provvisorio di persone senza casa; fondi di solidarietà per famiglie indigenti; centri di ascolto; percorsi di attivazione sociale e lavorativa, ecc.).
4. Area ricerca, nel cui ambito l’intervento del Fondo intende porre l’attenzione su pochi e mirati progetti di ricerca (in qualunque settore delle scienze e della tecnologia), proposti dalle istituzioni più qualificate, che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, risolvendo gravi problematiche o rispondendo a bisogni emergenti.
INTERVENTI IN CAMPO INTERNAZIONALE: pur focalizzando gli interventi in ambito nazionale, il Fondo riconosce l’importanza di mantenere viva la solidarietà internazionale. Il Fondo ha programmato alcune iniziative pluriennali di cooperazione internazionale in Albania e Bosnia Erzegovina, Afghanistan, Etiopia, Sud Sudan e Uganda, e circa la metà delle risorse annuali per l’ambito internazionale saranno assorbite da tali iniziative. Le restanti risorse verranno distribuite su iniziative in Paesi preferibilmente diversi da quelli più sopra elencati. I progetti dovranno fare riferimento all’Area Sociale e all’Area Religiosa, con una prevalenza della prima, in coerenza con la focalizzazione complessiva del Fondo. Si dara priorità a:
- interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori in cui il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere;
- interventi nei Paesi di provenienza di migranti e immigrati per favorire il miglioramento delle condizioni di vita in loco e in particolare la creazione di posti di lavoro stabili e dignitosi; lo sviluppo del capitale umano; il rafforzamento delle infrastrutture locali;
- nei Paesi a basso reddito interventi mirati alla lotta contro la povertà alimentare, la povertà sanitaria, la carenza di risorse primarie.