La Fondazione non può concedere, né direttamente né indirettamente, contributi, erogazioni o sovvenzioni di alcun genere ad enti pubblici, enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura, ad eccezione delle imprese sociali e delle cooperative sociali. Si declinano anche le richieste di contributo da parte di persone fisiche.
Per verificare l’ammissibilità degli enti richiedenti, vengono altresì valutati lo statuto e i bilanci. L’assenza del fine di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di clausole che:
- vietino la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
- dispongano la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
- prevedano l’obbligo di destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
Sono in ogni caso ammissibili al contributo, anche se i loro statuti non riportino le clausole elencate, gli enti iscritti ai registri regionali delle cooperative sociali, delle organizzazioni di volontariato o all’albo nazionale delle ONG.
Sono invece esclusi interventi a favore di enti non formalmente costituiti con atto costitutivo e statuto regolarmente registrati, di partiti politici, di organizzazioni sindacali o di patronato, di associazioni di categoria, di soggetti che svolgono propaganda politica direttamente o indirettamente per influenzare il procedimento legislativo e le campagne elettorali, nonché a sostegno di soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità dei cittadini o a promuovere ogni forma di discriminazione.
Non possono essere concessi, e se approvati non possono essere erogati, contributi per la realizzazione di progetti che, seppure presentati da enti formalmente ammissibili in base ai requisiti di ammissibilità, risultino riconducibili a soggetti non finanziabili.
N.B. Verrano provilegiati gli enti non profit strutturati e con comprovata esperienza nel settore (in questo ambito si valuteranno aspetti economici, organizzativi e strutturali), aventi esperienza almeno triennale e un numero maggiore o uguale a tre dipendenti.