Sostegno a progetti riguardanti uno dei lotti di seguito elencati.
Lotto 1 - Alleanze delle abilità settoriali per l’identificazione dei fabbisogni di competenze
Finalizzato a individuare e fornire informazioni dettagliate sul fabbisogno di competenze e sulle lacune presenti in un determinato settore economico specifico. In tal modo sarebbe possibile colmare queste lacune erogando formazione, di tipo IFP (istruzione e formazione professionale) o tramite qualsiasi altro settore dell’istruzione e della formazione.
L’individuazione e la definizione del futuro fabbisogno di competenze dovrebbero essere sostenute da iniziative di ricerca sulle esigenze del mercato del lavoro nel settore in questione. Il fabbisogno di competenze dovrebbe essere individuato per i profili professionali pertinenti del settore, facendo riferimento, se disponibile, alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO). Se del caso, si dovrebbe fare ricorso alle informazioni sulle competenze raccolte dai «consigli settoriali europei sulle competenze» (European Sector Skills Councils) e agli studi sulle competenze settoriali già esistenti, compresi i risultati delle precedenti alleanze delle abilità settoriali.
Lotto 2 - Alleanze delle abilità settoriali per la pianificazione e l’erogazione di IFP
Finalizzato a rispondere alle carenze e al fabbisogno di competenze registrati in un settore economico specifico, sviluppando programmi di studio e metodologie didattiche e formative. I programmi di studio e le metodologie didattiche dovrebbero prevedere una forte componente di apprendimento sul lavoro e promuovere la mobilità transnazionale dei discenti.
I partner dovranno interpretare i dati delle ricerche esistenti sul fabbisogno di competenze specifico per ciascuna professione al momento di attivare l’istruzione e la formazione professionale o di progettare gli standard di qualificazione in base ai profili occupazionali, attingendo, se disponibile, dalla classificazione ESCO.
Le proposte di questo lotto dovranno adoperarsi per progettare e fornire contenuti formativi comuni per programmi di formazione professionale per uno o più professioni correlate in un settore, nonché metodologie di insegnamento e di formazione.
La progettazione e l’erogazione di programmi di formazione professionale dovrebbero rispecchiare i seguenti principi fondamentali: i) assicurazione della qualità, compresi sistemi efficaci di monitoraggio dell’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro e cicli di retroazione; ii) programmi di studio e qualifiche orientati ai risultati dell’apprendimento; iii) erogazione di formazione di tipo modulare in tutte le sue fasi; iv) significativi periodi di apprendimento sul lavoro; v) esperienza internazionale (mobilità degli studenti e degli insegnanti e formatori).
Una particolare attenzione deve essere posta sull'apprendimento basato sul lavoro (work based learning), fornendo agli studenti le competenze richieste dal mercato del lavoro. Le Alleanze del Lotto 2 sono tenute ad applicare le procedure e gli strumenti europei come l'EQF(European Qualification Framework) , ECVET(European Credit system for Vocational Education and Training), EQAVET (European Quality Assurance in Vocational Education and Training).
Lotto 3 — Alleanze delle abilità settoriali per l’attuazione di un nuovo approccio strategico («piano») alla cooperazione settoriale sulle competenze
Il piano per la cooperazione settoriale sulle competenze costituisce una delle dieci azioni previste dalla nuova agenda per le competenze per l’Europa. Si prefigge lo scopo di migliorare le informazioni sulle competenze e di fornire una strategia e strumenti chiari per far fronte alle carenze di competenze all’interno di settori economici specifici. Sarà lanciato sotto forma di iniziativa pilota in sei settori: automobilistico, difesa, tecnologia marittima, geoinformazioni spaziali, tessile-abbigliamento-pelle-calzature e turismo.
La previsione della domanda di competenze (lotto 1) e la risposta al fabbisogno di competenze individuato tramite la progettazione e l’erogazione di IFP (lotto 2) devono essere inclusi nella strategia settoriale.
Una strategia settoriale deve produrre un impatto sistemico e strutturale sulla riduzione delle carenze di competenze oltre che assicurare una qualità adeguata e livelli di competenze appropriati per sostenere la crescita, l’innovazione e la competitività nel settore. Essa deve comprendere un insieme chiaro di attività, tappe intermedie e risultati ben definiti allo scopo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di competenze a sostegno della strategia generale di crescita specifica di ciascun settore.
Particolare attenzione sarà riservata ai nuovi sviluppi tecnologici (per esempio, le tecnologie digitali e le tecnologie abilitanti fondamentali).
I settori pilota del lotto 3 non sono eleggibili per i lotti 1 e 2.