Sono in vigore i criteri per il triennio 2016-2018 per la concessione dei contributi, da parte del Dipartimento della Protezione Civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile che possono presentare progetti per il potenziamento delle attrezzature e dei mezzi, per la formazione e il miglioramento della preparazione tecnica e per la diffusione della conoscenza della protezione civile.
I contributi possono essere erogati per:
- Il potenziamento della capacità operativa e di intervento delle colonne mobili sia mediante acquisizione di nuove attrezzature e mezzi sia mediante potenziamento e ampliamento delle capacità tecniche di mezzi già in possesso.
- La diffusione della cultura della protezione civile mediante la formazione e l’informazione alla popolazione in materia di previsione e prevenzione dei rischi e in materia di protezione civile.
- Il miglioramento delle preparazione tecnica mediante l’addestramento e ogni altra attività, anche a carattere formativo, con particolare riferimento alle tematiche della tutela della salute e della sicurezza dei volontari.
In attuazione dei criteri triennali vigenti, il Dipartimento ha pubblicato gli indirizzi di priorità per il 2016:
A. Relativamente alla QUOTA NAZIONALE:
• Potenziamento attrezzature e mezzi:
- priorità 1: completamento dei moduli della Colonna Mobile con particolare attenzione alle attività previste nell’ambito del Programma Nazionale di Soccorso per il Rischio Sismico;
- priorità 2: perfezionamento delle capacità operative delle Squadre di Pronto Impiego.
• Miglioramento della preparazione tecnica dei Volontari:
- priorità 1: formazione in materia di gestione comunitaria delle aree di accoglienza, con particolare riguardi agli aspetti legati alla multiculturalità;
- priorità 2: formazione in materia di sicurezza operativa dei Volontari.
B. Relativamente alla QUOTA REGIONALE:
- priorità 1: potenziamento della capacità operativa delle Colonne Mobili delle Regioni mediante l’acquisto di attrezzature e mezzi;
- priorità 2: acquisto di dotazioni di protezione individuale per la sicurezza dei volontari;
- priorità 3: miglioramento qualitativo della preparazione tecnica dei volontari mediante lo svolgimento di pratiche di addestramento e di ogni altra attività anche a carattere formativo.
- priorità generale: in caso di richieste di singole Associazione di Volontariato e di Coordinamenti di Associazioni, qualora vi sia il superamento della quota regionale di riparto concessa, verrà data priorità ai Coordinamenti.
C. Relativamente alla QUOTA LOCALE:
- priorità 1: Supporto al piano di emergenza comunale o sovracomunale, volto a potenziare la capacità di risposta della struttura comunale in relazione ad almeno uno dei rischi presenti sul territorio;
- priorità 2: Tutela e attenzione alle fasce deboli (anziani, diversamente abili, minori) potenziando la capacità di assistenza alla popolazione vulnerabile, con particolare riferimento alle attività atte a rafforzare nelle aree di attesa e nelle aree di ricovero della popolazione le strutture afferenti alla tutela dell’infanzia e della disabilità;
- priorità 3: Progetti che afferiscono a Comuni che gestiscono il servizio di protezione civile in unione di Comuni o comunque in forma associata.