PON Inclusione e PO I FEAD, Avviso per la presentazione di proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora

TITOLO

PON Inclusione e PO I FEAD, Avviso per la presentazione di proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora

ENTE EROGATORE

Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali

SCADENZA

15/02/2017

PAROLE CHIAVE

povertà, emarginazione, senza dimora, inclusione sociale, fragilità sociale

ABSTRACT

L’Avviso intende supportare gli Enti territoriali nell’attuazione degli interventi di competenza in materia di servizi e interventi rivolti alle persone in condizione di marginalità estrema con particolare riferimento alle persone senza dimora.

OBIETTIVI, AZIONI E DESTINATARI

L’Avviso intende supportare gli Enti territoriali nell’attuazione degli interventi di competenza in materia di servizi e interventi rivolti alle persone in condizione di marginalità estrema con particolare riferimento alle persone senza dimora.

Le proposte dovranno essere formulate sulla base delle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia” che costituiscono il principale riferimento per l’attuazione degli interventi nonché strumento guida per la definizione a livello locale di sistemi e servizi di contrasto alla povertà estrema, sia per i servizi c.d. a bassa soglia che per quelli finalizzati a percorsi di inclusione sociale attraverso la presa in carico e l’inserimento in programma integrati.

Le proposte devono essere definite secondo quanto indicato nei due Programmi Operativi di riferimento:

1. PO I FEAD, Misura 4 – “Deprivazione materiale dei senza dimora e altre persone fragili”: finanziamento di progetti strutturati in rete con la programmazione sociale, coerenti con l’obiettivo del Fondo (alleviare le forme più gravi di povertà) e riguardanti una o più delle seguenti categorie:

  • interventi a bassa soglia, quali la distribuzione di beni di prima necessità (ad esempio indumenti, prodotti per l'igiene personale, kit di emergenza, etc.);
  • distribuzione di altri beni materiali (ad esempio di dotazioni per alloggi di transizione a corredo dei progetti di inclusione abitativa, di indumenti e strumenti a corredo delle attività formative volte a sperimentare forme leggere di approccio al lavoro delle persone senza dimora) all’interno di progetti più complessivi di accompagnamento sociale finalizzati a promuovere e sostenere l’autonomia della persona
  • misure di accompagnamento (ad esempio segretariato sociale, supporto nell’accesso ai servizi, svolgimento di pratiche burocratiche, sostegno multidimensionale nell’acquisizione dell’autonomia, etc.). 

2. PON “Inclusione”, Assi 1 e 2, Azione 9.5.9 – “Finanziamento progetti nelle principali aree urbane e nei sistemi urbani di interventi mirati per il potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale per i senza dimora e per sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia”. Gli interventi possono fare riferimento sia ad azioni dirette alle persone senza dimora e alle altre persone in condizione di marginalità estrema, che ad azioni di sistema, dirette cioè al generale rafforzamento dei servizi e delle reti. Gli interventi potranno riferirsi ad una o più delle seguenti azioni:

  • Misure di sostegno alle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia anche attraverso la sperimentazione della loro integrazione con interventi infrastrutturali riguardanti le strutture abitative e socio sanitarie;
  • Prevenzione della condizione di senza dimora intervenendo nella fase di de-istituzionalizzazione delle persone a rischio di emarginazione;
  • Interventi di pronto intervento sociale volti al rafforzamento dei servizi a bassa soglia.

Gli interventi proposti dovranno fare riferimento alle indicazioni delle Linee di Indirizzo nelle seguenti aree:

  • Adozione di un modello strategico integrato: i servizi devono essere inseriti in una strategia più ampia che integri le competenze;
  • Housing First: adozione di approcci innovativi quali l’housing first e l’housing led;
  • Appropriatezza degli interventi/servizi: adeguatezza rispetto alle caratteristiche dei beneficiari;
  • Presa in carico: attivazione coordinata delle risorse del territorio, al fine di valorizzare al massimo le connessioni di sistema tra i servizi della rete;
  • Equipe multiprofessionale: integrazione tra operatori con competenze diverse;
  • Terzo settore: valorizzazione dell’apporto delle organizzazioni del privato sociale.

Gli interventi dovranno essere realizzati nel periodo 2016- 2019.

ENTI AMMISSIBILI

Sono ammessi a presentare proposte progettuali esclusivamente gli Enti territoriali di seguito indicati:

  • le Città metropolitane o i Comuni con oltre 250.000 abitanti, individuati sulla base della stima del numero di persone senza dimora, ossia Milano, Roma, Palermo, Firenze, Torino, Napoli, Bologna;
  • le Regioni/Province autonome che possono presentare proposte di intervento con riferimento a territori degli ambiti territoriali di competenza – ad eccezione delle citta metropolitane sopra citate - ovvero delegare gli ambiti territoriali e i comuni la loro presentazione;
  • gli Enti territoriali delegati dalle Regioni/Province autonome (Comune con oltre 250 mila abitanti, Città Metropolitana o Ambito territoriale) nel cui territorio risultino presenti almeno 400 persone senza dimora come indicato in Tabella 4 del bando, ossia Bergamo, Brescia, Como, Padova, Verona, Vicenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Bari, Livorno, Trento, Catania, Genova, Salerno, Cagliari, Trieste.
RISORSE E MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

Le risorse a disposizione ammontano a 50 milioni di euro, di cui 25 milioni a valere sul PON “Inclusione” e 25 milioni a valere sul PO I FEAD (di cui il 95% per la distribuzione di beni e il 5% per le misure di accompagnamento).

Il 50% dello stanziamento complessivo, pari a 25 milioni di euro, è attribuito alle Città metropolitane o Comuni con più di 250.000 abitanti che presentano una concentrazione del fenomeno particolarmente rilevante (Milano, Roma, Palermo, Firenze, Torino, Napoli, Bologna). Il restante 50% dello stanziamento, pari a 25 milioni di euro, è attribuito alle Regioni/province autonome o agli enti territoriali da essi delegati.

I soggetti proponenti dovranno presentare le Proposte di intervento, usando esclusivamente i modelli predisposti dall’Autorità di Gestione, tramite invio di posta elettronica certificata all’indirizzo dginclusione.div2@pec.lavoro.gov.it. Le Proposte di intervento dovranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 30 ottobre 2016 e fino alle ore 16:00 del 15 febbraio 2017 (l'iniziale scadenza del 30 dicembre 2016 è stata prorogata al 15 febbraio 2017 con Decreto Direttoriale n. 427 del 13 dicembre 2016. Al fine di consentire un tempestivo avvio degli interventi, resta ferma la possibilità di avviare la valutazione delle domande a decorrere dal 30 dicembre per le domande a quella data pervenute. La valutazione e approvazione delle Proposte che perverranno entro tale data verrà effettuata senza attendere il termine ultimo per la presentazione delle medesime).

Il testo integrale dell'Avviso e tutta la documentazione per presentare le Proposte sono scaricabili dalla pagina ufficiale del bando sul sito web del Ministero.

Il testo, anche se curato con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori in capo a CSVnet. I contenuti sono da considerarsi come materiali puramente orientativi e informativi. Si invita a riferirsi sempre alla pagina ufficiale dell’ente promotore del bando. È consentita la riproduzione citandone sempre la fonte.